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Il
suo habitat naturale è rappresentato dalle acque
fredde, ben ossigenate e turbolente dei torrenti e dei tratti
superiori dei fiumi pedemontani. Estremamente schiva e territoriale,
la trota fario è assai esigente in quanto a disponibilità
di tane e anfratti in cui potersi rifugiare dai predatori;
gli adulti conducono vita solitaria, difendendo strenuamente
il loro territorio dall'intrusione di altri individui. Essa
si nutre di invertebrati e, al crescere delle dimensioni,
anche di pesci. Al momento della riproduzione la femmina
si porta in acque basse e veloci con fondo ghiaioso, nel
quale scava una piccola buca con la coda. Il "nido"
così formato può essere riconosciuto per le
tracce lasciate dall'escavazione del substrato, che si presenta
smosso e ripulito da eventuali patine algali o da accumuli
di sedimento fine. Qui la femmina depone le uova che vengono
prontamente fecondate dal maschio e successivamente ricoperte
di ghiaia dalla femmina.
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