Trota fario (ceppo mediterraneo)
- Salmo
(trutta) trutta (Linnaeus, 1758)
Misure
di gestione
un
fattore critico di grande importanza per la conservazione della trota fario
è l'inquinamento delle popolazioni autoctone di ceppo mediterraneo con l'introduzione
negli stessi ambienti di trote fario di ceppo atlantico, alloctone.
non
effettuare ripopolamenti con trote di ceppo atlantico in ambienti inseriti
all'interno dell'areale di distribuzione della trota fario mediterranea;
non alterare la naturalità degli ambienti acquatici.
Le
tipologie di intervento da attuare nei vari campi di azione sono: la reintroduzione
della trota fario di ceppo mediterraneo nei torrenti da cui è scomparsa,
utilizzando riproduttori selvatici rinvenuti in ambienti dello stesso bacino
[A1]; il ripopolamento o rinforzo delle popolazioni attualmente in forte
declino [A2]; la limitazione del prelievo alieutico [A3]. Dovranno anche
essere perseguiti: il miglioramento della qualità delle acque [Ba1]; la
rinaturalizzazione di alveo e sponde di corpi d'acqua [Ba2]; gli interventi
sul flusso minimo vitale dei corsi d'acqua [Ba3]; la realizzazione di passaggi
di risalita nei corsi d'acqua per consentirne la percorribilità [Ba4]. Parallelamente
dovranno essere effettuati: il monitoraggio della consistenza, della struttura
e dello stato di salute delle popolazioni autoctone [C1]; la definizione
delle potenzialità faunistiche dell'ambiente in cui la trota fario mediterranea
vive [C4]; il monitoraggio della qualità chimica e biologica delle acque
[C10]. E' opportuno prevedere una azione di monitoraggio dei prelievi [C8].
Sulla componente sociale occorrerà intervenire: con azioni di educazione
ambientale localizzata [D2] e di divulgazione a largo raggio [D3].
Per
la conservazione della trota fario di ceppo mediterraneo è auspicabile intervenire
in più campi d'azione: con interventi diretti sulle zoocenosi acquatiche
[A]; con miglioramenti dell'habitat fluviale [B]; con un'adeguata azione
di monitoraggio [C]; con azioni sulla componente sociale [D].