Stambecco delle Alpi

Capra ibex Linnaeus, 1758

Codice : 110.684.0.002.0

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Specie di abitudini prevalentemente diurne e crepuscolari. Olfatto particolarmente sviluppato, seguito da udito e vista, con una discreta possibilità anche di visione notturna. Le pareti rocciose, insieme alle praterie d'altitudine, rappresentano gli ambienti preferiti durante tutto l'anno, mentre le zone rupestri ed i macereti situati alle quote più elevate vengono frequentati esclusivamente durante i periodi estivi. In inverno utilizza una fascia altitudinale compresa tra i 1600 ed i 2800 m, in estate tra i 2300 e i 3200 m. I quartieri di svernamento sono di preferenza caratterizzati da versanti con esposizione S-SO, pendenze medie di 35-45° ed elevato sviluppo superficiale. I vasti complessi forestali chiusi, nonché i ghiacciai, costituiscono la principale barriera agli spostamenti, determinando di conseguenza limitate capacità di colonizzazione di nuove aree. La porzione principale della dieta è rappresentata da Monocotiledoni e foraggio grezzo ricco di cellulosa e fibre; fondamentale è l'apporto delle Graminacee, soprattutto appartenenti al genere Festuca, spesso non appetito da altri Ungulati. Seguono infine fiori e getti di Dicotiledoni.

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