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Oggi
non solo l'esistenza dei due ceppi è confermata dalla
scoperta di numerosi marcatori molecolari (allozimi, microsatelliti,
mtDNA, rDNA) in grado di contraddistinguerli, ma questi
stessi lavori di genetica molecolare testimoniano l'importanza
di una gestione più localizzata delle popolazioni
di trota fario. La grande plasticità della specie,
da una parte, e la segregazione geografica di alcune popolazioni
in ambienti remoti, dall'altra, hanno infatti determinato
l'esistenza attuale di popolazioni di trota fario mediterranea
geneticamente isolate e dunque meritevoli di una gestione
più oculata.
Testo:
Cesare Puzzi e Stefania Trasforini
Foto:
Michele Tamietto
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5/5

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