|
La
distribuzione altitudinale di questa specie è vincolata
dal limite superiore di presenza della vegetazione arborea
essendo essa strettamente legata a habitat di tipo forestale,
sia ad aghifoglie sia latifoglie. Predilige i boschi maturi
di conifere, preferibilmente plurispecifici e disetanei
di dimensioni superiori ai 100 ettari. E' peraltro comune
anche nei boschi puri di latifoglie e in quelli misti. Lo
si trova dalla fascia costiera fino al limite superiore
della vegetazione arborea, non oltre i 2500 m
Poichè la sua distribuzione è strettamente
legata a quella della vegetazione forestale, la specie è
attualmente assente in vasti contesti planiziali dove in
passato era presente. Nella Pianura Padana, in particolare,
la specie sopravvive oggi all'interno di alcuni limitatissimi
relitti forestali e rischia fortemente l'estinzione locale.
Nella regione è quindi distribuito con continuità
nei parchi alpini e montani, è più raro e
localizzato nei parchi della pianura. E' stato reintrodotto
nel Parco delle Groane (1986) e nel Parco di Montevecchia
e della Valle del Curone (1998).
|
|