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In
Italia è sedentario e migratore regolare e parzialmente
svernante, molto diffuso lungo le coste della penisola e
su tutte le isole; di rilievo la sua presenza in alcune
oasi xerotermiche nel lombardo-veneto e in Piemonte. Queste
popolazioni rappresentano il limite settentrionale di distribuzione.
Al Nord non è segnalato sopra o 700 metri s.l.m., mentre
al Sud l'Occhiocotto è stato segnalato a quote superiori,
persino a 1500 metri s.l.m. in Sicilia. In Lombardia è presente
in una stretta fascia di territorio nei settori prealpino
e benacense orientali e più scarsamente centrali; è legato
a particolari biotopi e fitocenosi che si rinvengono in
maniera discontinua e frammentata nel territorio in questione.
Il settore lombardo prealpino, suo probabile centro d'irradiazione
in Lombardia, è situato lungo la zona costiera gardesana,
nelle fitocenosi submediterranee del leccio (Quercus
ilex) e della roverella (Quercus pubescens).
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