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Della
nocciolaia è nota, come per la ghiandaia, l'abitudine
di sotterrare grandi quantità di semi d'albero durante
la stagione di massima produttività, realizzando
delle dispense utilizzabili poi per tutto l'anno. Questo
comportamento spiega tra l'altro anche la scarsa tendenza
a spostamenti stagionali della specie. Per il cembro, questo
periodo di massima produttività ricade alla fine
dell'estate e sembra che la nocciolaia sia in grado di trasportare
nella tasca sottolinguale specializzata da 30 a 160 semi
di questa conifera per ogni raccolta, quantità che
corrisponde a 25.000-100.000 semi interrati ogni anno da
ciascun individuo.
Alcuni autori ritengono che questo tipo di disseminazione
sia l'unico agente di diffusione di questa specie arborea,
sebbene la nocciolaia denoti una straordinaria capacità
di localizzare le dispense, persino scavando vere e proprie
gallerie d'accesso sotto la neve, recuperando durante l'anno
almeno il 70% dei semi.
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