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Negli
ultimi anni diverse cause concomitanti hanno reso possibile
un'inversione di tendenza rispetto al declino della specie
nel nostro Paese: la protezione legale, la sensibilizzazione
delle popolazioni locali, il risarcimento dei danni causati
al bestiame domestico, il considerevole aumento di ungulati
selvatici in seguito a immissioni per fini venatori e, non
ultimo, l'abbandono di ampi settori montani a causa dello
spopolamento da parte dell'uomo.
Le popolazioni italiane di lupo sono pertanto in aumento;
Tassi (1971) stimò la popolazione in 200 individui,
Boitani (1976) in 100. Boscagli (1985 a) in 180-200. Boscagli
(1991) in oltre 300 individui ma "un numero intorno
ai 400 non è probabilmente troppo ottimistico";
le più recenti stime del Gruppo Lupo Italia sono
di oltre 500 esemplari.
Testo:
Barbara Chiarenzi
Foto:Guido
Tosi
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5/5

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