Gufo comune

Asio otus (Linnaeus, 1758)

Codice : 110.532.0.002.0

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Rapace diurno della famiglia degli Strigidi, raggiunge una lunghezza di circa 35-37 cm e apertura alare di 90-100 cm. I sessi sono simili, ma la femmina è leggermente più grande del maschio. Il colore di fondo del piumaggio è il castano, con disegni scuri mediamente evidenziati; nella femmina tuttavia le tonalità tendono a essere più scure. I dischi facciali sono ben visibili e tra gli occhi e il becco sono evidenti due fasce chiare sub-verticali; particolarmente pronunciati sono i "ciuffi auricolari" che si innalzano di 3-4 cm al di sopra del capo. L'iride va dal color giallo-oro al rosso-arancio. Nelle zone più settentrionali dell'areale il Gufo comune è migratore (movimenti regolari) o nomade; in quest'ultimo caso i movimenti sono irregolari e determinati da fattori locali, come condizioni meteorologiche e disponibilità trofiche. Nelle popolazioni migratrici dell'Europa nord-orientale, gli spostamenti post-riproduttivi si verificano da settembre a dicembre, il ritorno verso i quartieri riproduttivi inizia in marzo e di norma si protrae sino a fine maggio. In Italia giungono contingenti svernanti provenienti dall'Europa centrale e orientale. Le popolazioni nidificanti italiane sono invece per lo più residenti, ma ad esse, nel corso dell'inverno, possono aggiungersi individui provenienti d'oltralpe. All'approssimarsi della stagione invernale i gufi comuni divengono gregari, riunendosi in dormitori il cui numero di individui (da qualche decina a un centinaio di esemplari) può variare in funzione delle disponibilità alimentari della zona. I dormitori sono spesso ubicati in aree tradizionali, che in assenza di disturbi sono frequentate regolarmente anno dopo anno.

 

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