Gufo comune - Asio
otus (Linnaeus,
1758)
Criteri
biologici
valore
= 0: Il Gufo comune possiede un areale riproduttivo disgiunto ricoprente
tutta la Regione Oloartica (escluse le latitudini più elevate: non supera
i 68° N) e quella Etiopica (corologia oloartica).
valore
= 1: La popolazione europea è stimata tra 185.000 e 239.000 coppie, a cui
si aggiungono le 50.000-500.000 russe e le 100-1000 turche. La maggior parte
delle popolazioni europee appaiono stabili dall'inizio degli anni'70, e
le fluttuazioni registrate sono spesso collegabili con gli andamenti delle
popolazioni di specie-preda, in particolare di micromammiferi. Le diminuzioni
registrate a lungo termine in buona parte delle aree agricole sono invece
probabilmente imputabili alla intensivizzazione delle pratiche colturali
che tendono a eliminare progressivamente ogni elemento di diversificazione
del paesaggio.
valore
= 1: Il Gufo comune mostra una ripartizione abbastanza eterogenea, con distribuzione
più continua nell'Oltrepò pavese. Nelle altre aree la specie risulta invece
localizzata e le nidificazioni sono più sporadiche. Tuttavia, i dati attualmente
disponibili evidenziano le carenze di indagine (determinate anche dalle
abitudini strettamente notturne della specie) che non consentono una stima
attendibile circa la popolazione riproduttiva. Molte aree della fascia prealpina,
seppur con un basso numero di segnalazioni, appaiono per contro potenzialmente
idonee all'insediamento del Gufo comune . Dai dati ricavati per la redazione
dell'"Atlante degli uccelli svernanti" si è stimata la presenza invernale
di alcune centinaia di individui.
valore
= 2: Si tratta di una specie selettiva, che predilige le regioni planiziali
o di modesta elevazione, ricche di ambienti ecotonali e di vasti spazi aperti,
dove è solito cacciare le proprie prede. In pianura può frequentare sia
i residui boschi ripariali, così come i pioppeti industriali, boschetti
di Robinia oppure filari di piante a medio o alto fusto; in collina o in
montagna utilizza invece preferibilmente i boschi maturi alternati da ampie
radure.
valore
= 3: Nel contesto italiano il territorio regionale appare decisamente importante
per la specie: l'areale distributivo del Gufo comune possiede infatti un
baricentro settentrionale e, anche in assenza di stime accurate, le aree
planiziali e collinari lombarde possono essere verosimilmente considerate
tra le zone riproduttive più importanti a livello nazionale.
valore
= 2: Il Gufo comune, secondo la nuova "Lista Rossa" italiana, appartiene
alla categoria delle specie minacciate "a più basso rischio". Per l'Italia
si stima la presenza di 2000-5000 coppie nidificanti, con distribuzione
apparentemente frammentata, ma forse imputabile a carenze di rilevamento
e quindi a una sottostima della popolazione . In periodo riproduttivo il
Gufo comune è diffuso soprattutto nelle regioni settentrionali, mentre appare
più localizzato in Italia centrale e meridionale; assente in Sardegna, nell'Isola
d'Elba e nelle isole minori . Come tutti i rapaci notturni, è una specie
particolarmente protetta dalla legislazione italiana (L.157/92).