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Frequenta
essenzialmente regioni pianeggianti, ma durante i periodi
migratori si osservano soggetti anche nelle vallate alpine.
Gli individui sostano e si alimentano principalmente in
risaie, prati irrigui, marcite, campi arati, brughiere con
alberi sparsi, zone paludose aperte, rive di fiumi e laghi.
Spesso individui isolati e gruppi si fermano presso paesi,
borghi e cascinali, sui tetti delle costruzioni.
Per la nidificazione, che avviene spesso in piccole colonie,
le coppie scelgono alberi (querce, ontani, pioppi, salici,
pini strobi, cedri) oppure costruzioni (campanili, antichi
edifici, pali delle linee elettriche entro o presso piccoli
centri rurali attorniati da prati irrigui o risaie e in
ambienti di brughiera). La costruzione del nido è
stata osservata soprattutto in aprile- maggio e la deposizione
delle uova in maggio o al più tardi ai primi di giugno.
Per più anni gli animali tornano a covare nella stessa
struttura composta da rami secchi e fuscelli intrecciati
(che raggiunge spesso altezze di oltre 1 m). L'unica covata
annuale è mediamente composta di 4 uova deposte ad
intervalli di 1-4 giorni. La cova dura 33-34 giorni e l'allevamento
dei piccoli al nido 58-64; dopo l'involo i giovani restano
in zona 7-20 giorni.
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