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A
livello regionale la specie ha popolazioni continue e consistenti
nella fascia pedemontana e nell'Oltrepò Pavese, è
rarefatta e localizzata nella bassa pianura e in alcune
vallate alpine. Assente da tutte le aree tipicamente montuose,
non si spinge mai al di sopra dei 1000 m di quota. All'interno
delle aree protette è comune nel Parco del Ticino,
presente in modo scarso negli altri Parchi fluviali ed in
molti Parchi di cintura metropolitana (Nord Milano, Agricolo
Sud Milano, Groane) e forestali agricoli (Montevecchia,
San Genesio, Pineta di Appiano Gentile). Più rarefatta
e frammentaria è la presenza nelle aree protette
tipicamente montane (Adamello, Grigne) ad eccezione del
Parco dell'Alto Garda Bresciano, dove l'influenza del lago
determina la presenza di vegetazione di tipo submediterraneo.
Il Canapino è strettamente legato ad una vegetazione
arbustiva che rappresenta una stadio intermedio della normale
evoluzione a stadi più maturi, alti e chiusi. Per
questo motivo, località che prima erano favorevoli
divengono nel giro di pochi anni meno adatte, provocando
variazioni numeriche significative.
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