|
Il
nido è di forma cilindrica, costruito con steli, foglie
di graminacee, lanuggine vegetale e ragnatele, ben ancorato
alla biforcazione dei rami di cespugli, arbusti o giovani
alberi, spesso nei pressi di corsi d'acqua, in genere a
80 - 150 cm da terra. L'incarico di costruirlo è affidato
esclusivamente alla femmina, mentre il maschio rimane nelle
vicinanze in difesa del territorio. La stagione riproduttiva
non inizia solitamente prima della metà di maggio, con la
deposizione di 4-5 (raramente 3) uova subellittiche, di
colore rosa violaceo chiaro con rade macchioline nere. Le
uova vengono incubate per 12-13 giorni dalla femmina, mentre
dopo la schiusa anche il maschio interviene nell'allevamento
dei piccoli, che lasciano il nido dopo 12 giorni. In genere
la covata è singola ma se ne possono registrare anche seconde
e sostitutive. Si nutre quasi esclusivamente di insetti,
sia larve che adulti, non disdegnando bacche e frutti durante
il periodo migratorio.
Testo:
Felice Farina
Foto:
Pierandrea Brichetti
|

4/4

|