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I
maschi in periodo riproduttivo si radunano in peculiari
aree di canto, dette "arene". Sulle Alpi italiane
il numero di maschi è relativamente basso e va da
1 a più di 15 maschi per arena. In tali siti essi
difendono una piccola area e si esibiscono in parate visive
e canore. Le femmine si recano alle arene al momento di
accoppiarsi. Le arene sono piuttosto stabili nel tempo,
tanto che alcune sono frequentate da più di 50 anni
e, in qualche caso, da un secolo.
La deposizione viene effettuata in maggio-giugno in un nido
costruito al suolo, quasi sempre al riparo di fitta vegetazione.
Il nido ha diametro di circa 20 cm e viene imbottito con
materiale vegetale. Vengono deposte 6-11 uova di 50 ×
36 mm di dimensione; colore bianco-giallastro con fine macchiettatura
bruna. L'incubazione, effettuata dalla sola femmina, dura
24-27 giorni; schiusa sincrona; pulcini precoci e nidifughi,
divengono del tutto indipendenti a circa 3 mesi d'età.
Alimentazione quasi esclusivamente vegetariana, estremamente
variabile nel corso delle stagioni. D'estate il Gallo forcello
si alimenta, di preferenza, al suolo, d'inverno su alberi
e arbusti.
Testo:
Massimo Favaron
Foto:
Guido Tosi
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3/3

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