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Nei
grandi fiumi di fondovalle vive in associazione con il temolo
e con numerose specie accompagnatrici minori, rappresentate
per lo più da Ciprinidi reofili quali barbo canino (Barbus
meridionalis), barbo comune (Barbus plebejus),
cavedano (Leuciscus cephalus), sanguinerola (Phoxinus
phoxinus), vairone (Leuciscus souffia). Spiccatamente
territoriale, soprattutto nel periodo della frega, la trota
marmorata trascorre gran parte della sua esistenza stazionando
su fondali sassosi, dove vive nascosta nelle buche e negli
anfratti tra i massi e la vegetazione acquatica; tra i soggetti
di maggiore mole pare inoltre esista una gerarchia per cui
i soggetti dominanti occupano i nascondigli migliori. Gli
esemplari più giovani occupano le zone a bassa profondità
in prossimità delle rive. Per quanto riguarda l'alimentazione,
la trota marmorata è un predatore: mentre i giovani si nutrono,
fino ai 2-3 anni di vita, prevalentemente di larve di insetti
ed altri invertebrati del fondo ma anche di insetti alati
catturati in superficie, all'aumentare della taglia dei
soggetti, in ambienti con disponibilità di pesci foraggio,
si fa sempre più marcata la tendenza all'ittiofagia.
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