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Il
Tarabusino predilige ambienti d'acqua dolce a bassa altitudine.
Luoghi utilizzati per la riproduzione sono zone paludose
permanenti e aree golenali di fiumi e laghi con porzioni
d'acque lente, dove sia possibile trovare zone di fragmiteto
fitto e ben sviluppato (alternativamente, ontaneti e saliceti);
l'associazione Phragmites - acqua dolce - alberi
isolati sembra essere la più ricercata dalla specie. Si
adatta in modo relativamente facile anche a situazioni artificiali,
come cave e canali, purché siano presenti rane, piccoli
pesci e insetti, che cattura stando all'agguato nell'acqua
bassa. Non è specie coloniale, a differenza della maggior
parte dei membri della famiglia; il nido, a forma di coppa
e formato perlopiù da canne e altro materiale vegetale,
è solitamente ben nascosto tra le canne e a poca distanza
dalla superficie dell'acqua. La specie fa una sola covata
e depone in media circa cinque o sei uova. L'incubazione
dura dai 17 ai 19 giorni; i piccoli restano nel nido 18-19
giorni e vengono accuditi per una decina di giorni dopo
l'involo.
Testo:
Elisabetta de Carli e Stefano Brambilla
Foto:
Pierandrea Brichetti
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