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Il
rospo smeraldino è relativamente ben tollerante verso
condizioni di temperatura e di concentrazioni saline differenti;
da metamorfosato, può vivere in acque con tenore
di sale (NaCl) di 20 gr/l. Sopporta bene anche l'aridità,
frequenta indifferentemente i litorali marini sabbiosi e
le pianure steppose come le zone umide; le osservazioni
sono sporadiche sopra i 1000 m di quota o nei boschi di
conifere. Frequenta vari habitat acquatici sia naturali
sia artificiali, dalle mortizze dei parchi fluviali, che
conservano boschi umidi a dinamica naturale, fino alle vasche
di fitodepurazione nel Parco Agricolo Sud Milano, circondate
da robinie e pioppi. E' presente anche in ambiente urbano
e in parchi di cintura metropolitana come il Parco Nord
Milano.
Taxon eurocentrasiatico-mediterraneo, è presente
quasi in tutta Italia ma non così diffuso come Bufo
bufo. In Lombardia lo si incontra in gran parte dei
parchi regionali a carattere planiziale o collinare, manca
invece dalle zone protette alpine. Oggetto di interventi
di salvaguardia nell'ambito del "Progetto Rospi"
attraverso il trasferimento di ovature deposte in pozze
destinate al prosciugamento. In Europa, il range altitudinale
della specie è compreso tra il livello del mare e
i 2100 m di quota (Alpi occidentali).
Testo: Alberto Vercesi
Foto:
Edoardo Razzetti
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