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Difficilmente
osservabile in natura, si mantiene sempre a terra nel folto
della vegetazione. Prende raramente il volo, ma quando lo
fa è facilmente riconoscibile a causa della colorazione
castana delle ali e dal fatto che tiene le zampe a penzoloni.
E' molto più facile accertare la presenza della specie dall'inconfondibile
richiamo del maschio emesso durante il periodo riproduttivo
principalmente di notte. E' un secco "crex-crex"
o "errp-errp" ripetuto continuamente, anche ogni
secondo in alcune notti d'estate. Ricorda il rumore provocato
dai denti di un pettine strofinati contro l'unghia; per
questo fatto, in Trentino, si è meritato il soprannome dialettale
di "grata-peten" E' un migratore a lunga distanza,
i principali quartieri di svernamento delle popolazioni
europee e asiatiche si trovano nell'Africa a sud del Sahara,
soprattutto nella porzione orientale. La migrazione autunnale
vede il suo massimo intorno alla fine di settembre e prosegue
fino a metà novembre, mentre quella primaverile inizia intorno
alla metà di marzo con i primi arrivi, e prosegue fino a
metà maggio, con un picco nel mese di aprile. In Egitto,
dove le rotte migratorie convergono, ogni anno vengono uccisi
parecchie migliaia di individui (14.000 nel 1994 secondo
una stima della RSPB).
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