Re di quaglie -
Crex crex
(Linnaeus, 1758)
Misure
di gestione
Il
principale fattore di minaccia per il Re di quaglie in Italia č costituito
dalla continua riduzione e frammentazione dell'ambiente favorevole alla
nidificazione. Anche i cambiamenti avvenuti nelle pratiche agricole, in
particolare nell'ammodernamento delle tecniche di sfalcio, hanno un'incidenza
negativa, soprattutto in pianura.
Evitare
che, a causa dell'abbandono delle attivitā agricole di media montagna, i
prati stabili si evolvano in associazioni vegetali di tipo arbustivo e successivamente
vengano ricolonizzate dal bosco. Occorre inoltre evitare sfalci precoci
dei prati ed eseguiti con macchine troppo veloci e lungo percorsi che non
danno tempo ai giovani di trovare rifugio in porzioni di vegetazione circostanti.
Sono
molteplici gli interventi che favorirebbero la presenza e la nidificazione
del Re di quaglie, soprattutto legati alle pratiche agricole adottate nella
gestione di prati permanenti e pascoli. Importante č che all'arrivo dai
quartieri di svernamento siano disponibili aree con prati di una certa altezza
e che questi non vengano sfalciati prima che sia terminato il periodo riproduttivo
[Bc6] [Bd1]; il set aside contribuisce sicuramente a questo scopo [C7].
In Lombardia la specie sembra presente soprattutto in ambito montano e,
in questo caso, č importante che il pascolamento dei prati in queste aree
non avvenga troppo presto e con un carico di animali eccessivo [Bc12]. Alla
fine dell'estate, prima di iniziare la migrazione autunnale, il Re di quaglie
effettua una muta completa ed č quindi impossibilitato a volare. In questo
periodo č molto vulnerabile ed č importante che siano presenti sul territorio
aree con vegetazione erbacea abbastanza fitta e alta, anche di piccole dimensioni
e marginali, dove possa trovare rifugio in attesa della completa sostituzione
del piumaggio [Bc1]. Data la scarsa conoscenza della sua distribuzione č
indispensabile avviare in programma di monitoraggio su scala regionale [C2]
e pianificare interventi di protezione dei siti riproduttivi [Bd4]. E' importante
promuovere presso i coltivatori tecniche di sfalcio compatibili [D2] ed
eventualmente predisporre risarcimenti per eventuali maggiori oneri che
queste comportano e per far lasciare porzioni di territorio non sfalciate
[D1] [D8].
Il
Re di quaglie č considerato in pericolo di estinzione soprattutto a causa
di variazioni ambientali e del disturbo durante la riproduzione, andrebbero
quindi applicate strategie di conservazione relative all'habitat [B], attivitā
di monitoraggio sulla popolazione esistente [C] e azioni che coinvolgano
la componente sociale nell'intento della salvaguardia della specie [D].