Picchio cenerino

Picus canus Gmelin, 1788

Codice : 110.541.0.001.0

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La specie frequenta aree boschive con un elevato grado di diversità strutturale come quello che si ha negli stadi successionali delle foreste naturali. Per la nidificazione sono necessari lembi di vegetazione matura, soprattutto faggete miste ad altre latifoglie oppure in consorzi misti a conifere. Le aree caratterizzate da vegetazione aperta, rada e bassa sono invece indispensabili per l'alimentazione. A differenza del Picchio verde non è particolarmente sensibile alle temperatura rigide e al prolungato periodo di innevamento. Nidifica in cavità che vengono scavate dalle coppie nei tronchi degli alberi (di preferenza in alberi morti o deperiti, con almeno la parte interna in disfacimento), nella parte inferiore della chioma. L'ingresso è orizzontale mentre la coppa tubolare è allungata verso il basso. Le uova vengono covate sul fondo, ricoperto da frammenti di legno residui. La deposizione delle uova (mediamente tra 7 e 9) si ha da fine aprile a giugno e l'incubazione, della durata di 14-18 giorni, è effettuata da entrambi i genitori. Dopo la schiusa i genitori alimentano i piccoli nel nido ancora per quasi 3 settimane. L'alimentazione è costituita principalmente da larve e adulti di insetti xilofagi, nonché da formiche e altri Imenotteri, Miriapodi, lombrichi e, talvolta, semi e bacche.

Testo: Luciano Bani

Foto: Pierandrea Brichetti

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