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Il
Moscardino è spiccatamente arboricolo, come indica
la morfologia delle zampe anteriori e posteriori, e solo
occasionalmente scende al suolo; durante la notte si muove
agilmente fra gli arbusti, ritornando periodicamente ad
un dei diversi nidi dislocati sul territorio, raccogliendo
nocciole (da cui il nome volgare a volte attribuitogli di
Topo nocciolino), semi e germogli, che costituiscono la
parte preponderante della dieta. Durante le ore di luce,
protetto all'interno di uno dei suoi nidi, il Moscardino
trascorre diverse ore di riposo, interrotte da brevi periodi
di veglia, che, durante il periodo più caldo si trasformano
in un vero torpore giornaliero protratto più a lungo,
arrivando a trascorrere in questo stato anche dieci ore.
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