Lepre alpina

Lepus timidus (Linnaeus, 1758)

Codice : 110.635.0.002.0

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Si ciba sia di arbusti, come erica o salici, che di graminacee, giuncacee e piperacee.
Animale prevalentemente crepuscolare e notturno, di giorno si ripara facilmente sotto le rocce ed in altre cavità naturali e talvolta in tane che raggiungono i 2 m di profondità.
L'area vitale dei maschi può raggiungere i 110 ha e quella delle femmine i 90 ha, ma non vi è una vera territorialità ed anzi vi è una notevole tolleranza, accompagnata da una spiccata gerarchia nei maschi.
La lepre alpina ha due periodi riproduttivi, il primo ad aprile, il secondo a luglio. La gestazione dura 50-51 giorni. Possono nascere fino a 10 piccoli (media 3), che, alla nascita, hanno già gli occhi aperti. Sono svezzati in 2-3 settimane e raggiungono la maturità sessuale ad un anno.
La specie è predata soprattutto dalla Volpe, ma anche da Martora ed Ermellino. Aquila reale, Gufo reale, Astore, Corvo imperiale agiscono sulle popolazioni, che possono essere colpite anche da malattie come la toxoplasmosi e la pseudotubercolosi.

Testi: Eugenio Carlini

Foto: Adriano Martinoli

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