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La
si ritrova nei tratti pedemontani dei maggiori corsi d'acqua,
nelle rogge e nei fontanili, con le acque fresche e pulite,
dove gli ammoceti, minuscole larve lunghe al massimo 15-18
cm, cieche e con la bocca a ferro di cavallo, vivono infossate
nel fango, filtrando l'acqua di respirazione da cui trattengono
batteri, diatomee ed altri organismi microscopici. La vita
larvale si protrae per 4-5 anni e subito dopo la metamorfosi,
che dura circa due mesi, avviene la maturazione sessuale.
Lo stadio adulto non si alimenta. La riproduzione ha luogo
tra gennaio e aprile, sui fondali ghiaiosi in acque fresche
e correnti; per la fecondazione delle uova i maschi si avvinghiano
alle femmine che depongono dalle 600 alle 1500 uova in piccoli
nidi scavati sul fondo.
Testo:
Cesare Puzzi e Stefania Trasforini
Foto:
Danilo Baratelli
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3/3

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