Lampreda padana
- Lampetra
zanandreai (Vladykov, 1955)
Misure
di gestione
Per
la salvaguardia della specie sono auspicabili interventi che agiscano in
più fronti, essendo rivolti non solo al miglioramento dell'habitat
fluviale [B], ma anche all'approfondimento delle conoscenze sulla consistenza
reale delle popolazioni di questa specie, di cui ben poco si sa, attraverso
il loro monitoraggio [C], ed anche all'educazione ambientale della popolazione
[D].
visto
il forte legame che unisce la lampreda agli ambienti di risorgiva, per le
qualità di temperatura costante e fresca delle acque e di trasparenza,
appare opportuno innanzitutto evitare azioni che ne danneggino l'integrità.
Le
tipologie di intervento sull'habitat che potrebbero risultare positive per
la specie sono: il miglioramento della qualità delle acque [Ba1];
la rinaturalizzazione di alveo e sponde di corpi d'acqua [Ba2]; gli interventi
sul flusso minimo vitale sui corsi d'acqua [Ba3]; la realizzazione di passaggi
di risalita nei corsi d'acqua [Ba4] che consentirebbero agli adulti di raggiungere
le aree adatte alla riproduzione. Al fine di individuare le migliori strategie
di conservazione della specie, data la scarsità delle informazioni
riguardo alla consistenza delle popolazioni e alla biologia della specie
stessa, andrebbero inoltre effettuati: un monitoraggio dello status delle
popolazioni che consenta di valutarne la consistenza e la struttura [C1,
C2]; un monitoraggio degli spostamenti che la singola popolazione compie
nel fiume per raggiungere le aree riproduttive e delle possibilità
che essa ha, muovendosi, di entrare in contatto con altre popolazioni [C3];
un monitoraggio dell'habitat che consenta di individuare le alterazioni
fisiche e/o di inquinamento chimico eventualmente presenti [C9]; un monitoraggio
della qualità chimica e biologica delle acque [C10]; studi particolareggiati
per individuare potenziali interventi futuri [C11]. Una azione sulla componente
sociale di educazione ambientale localizzata [D2] e di divulgazione a largo
raggio [D3] renderebbero note al pubblico non solo l'esistenza stessa della
specie, peraltro molto poco conosciuta, ma anche le azioni da fare o da
non fare per la sua salvaguardia
il
prosciugamento degli ambienti di risorgiva