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Predilige
aree a clima mediterraneo e steppico, principalmente in
ambienti collinari o pedemontani xerici. La fascia altimetrica
occupata si estende fino a 500 m, con il massimo degli insediamenti
tra i 100 e 300 m. Occupa aree semi-aperte con cespugli
ed alberi ben spaziati, come anche terreni boscosi, vecchi
frutteti, giardini e parchi con siepi spinose. In alcune
zone divide l'habitat con l'Averla piccola senza competizione
evidente. Frequenta anche i margini di zone pascolate o
coltivate non intensivamente. Nidifica tra i primi di maggio
e la metà di luglio, su alberi da frutto e olivi o in cespugli
fitti e spinosi, dove si ritrovano nidi a coppa estremamente
resistenti, costituiti da materiale vegetale (foglie e radici)
e foderati con lana, peli, ragnatele, muschi e licheni;
spesso sono incorporati fiori raccolti dal terreno. L'unica
covata annuale è mediamente composta da 5-6 uova (raramente
7); la cova dura 14-15 giorni e l'allevamento dei piccoli
al nido 15- 18. In genere è la femmina ad incubare le uova,
ma i piccoli vengono nutriti da entrambi i genitori.
Testo:
Elisabetta de Carli e Lia Buvoli
Foto:
Pierandrea Brichetti
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