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Le
caratteristiche morfologiche denotano una scarsa attitudine
fossoria. I numerosi anfratti naturali al di sotto degli
ammassi rocciosi, offrono, infatti, riparo e un gran numero
di siti adatti alla costruzione della tana, generalmente
costituita di erba secca, oltre che protezione dai tipici
predatori dei piccoli Mammiferi (Strigiformi e Carnivori).
Sotto i blocchi rocciosi inoltre si crea un microclima fresco-umido
a temperatura costante che smorza le fluttuazioni termiche
giornaliere e stagionali. La peculiarità di questa
nicchia ambientale che limita la presenza di competitori,
la scarsa predazione a cui è soggetta e la relativa
stabilità del proprio biotopo, incidono significativamente
sulla strategia riproduttiva dell'Arvicola delle nevi. Tra
maggio ad agosto vi sono infatti non più di due parti,
da cui nascono 2-4 piccoli. L'allattamento occupa i primi
39 giorni di vita, a cui segue lo svezzamento. L'elevata
sopravvivenza e tasso riproduttivo contenuto si traducono
in una strategia riproduttiva in cui i valori di densità
delle popolazioni rimangono pressoché costanti, senza
le tipiche fluttuazioni cicliche proprie di altri roditori
(ad esempio Microtus arvalis).
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