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In
Lombardia, lo si ritrova nel Fiume Ticino, dove però è ormai
quasi del tutto scomparso; nel Fiume Adda, che ospita una
delle più consistenti popolazioni di temolo del Nord Italia;
nel Fiume Brembo, in cui invece la presenza del temolo è
molto limitata; nel Fiume Serio, in cui le presenze sono
sporadiche; nel Fiume Oglio e nel Fiume Chiese. Il temolo
autoctono italiano appartiene al cosiddetto "ceppo padano",
che si distingue dal punto di vista morfologico da quello
"danubiano" per il colore azzurro della coda ed i riflessi
bluastri della pinna dorsale, il colore più spento della
livrea, invece tendente al giallo nel temolo danubiano e
l'assenza della macchia color vinaccia presente in quest'ultimo
sui fianchi, sopra la pinna anale. Uno studio effettuato
di recente sul genotipo delle popolazioni di temolo avvalorerebbe
la suddivisione nei due ceppi. Attualmente le popolazioni
italiane di temolo, in particolare quelle lombarde, versano
in una situazione di forte declino dovuta al degrado ambientale
che ne ha sensibilmente ridotto la consistenza.
Testo:
Cesare Puzzi e Stefania Trasforini
Foto:
Michele Tamietto
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