Lodolaio

Falco subbuteo Linnaeus, 1758

Codice : 110.457.0.008.0

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  Il Lodolaio predilige ambienti articolati, dove la vegetazione boschiva con alberi ad alto fusto si alterna a aree aperte idonee alla caccia. La dieta è costituita da uccelli (Apodiformi e piccoli Passeriformi) che vengono regolarmente catturati al volo o in campo aperto o lungo i bordi della vegetazione, e da insetti (principalmente ortotteri, coleotteri e odonati).
Il Lodolaio si riproduce abbastanza tardivamente, la schiusa può infatti avvenire anche nel seconda metà di luglio; ciò è probabilmente da mettere in relazione alla maggior disponibilità di piccoli uccelli migratori durante la tarda estate, alle latitudini italiane. Non costruisce il nido ma ne utilizza uno abbandonato: spesso vengono utilizzati i nidi di Cornacchia dello stesso anno o dell'anno precedente. Il numero delle uova deposte varia da 1 a 4, mentre in media si ha l'involo di due piccoli per nido (1-3), con un tasso di involo che raggiunge il 90% circa.

Testo: Luciano Bani

Foto: Diego Rubolini

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