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Generalmente
si ritiene che il Topo alpino sia una specie degli ambienti
forestali, ricchi di sottobosco, situati nella fascia altimetrica
fra i 900 e i 1800 metri di quota. E' potenzialmente presente
nei Parchi alpini. La sua biologia è poco nota. Infatti,
dopo la sua descrizione morfologica, non sono stati effettuati
ulteriori studi che riguardassero la biologia, o la dinamica
di popolazione. Non è comunque scorretto ipotizzare che
i comportamenti riguardanti la riproduzione (periodi di
estro, tempi e modalità della gestazione e sviluppo dei
piccoli) non differiscano sostanzialmente da quanto noto
per i congenerici Topo selvatico e Topo selvatico collo
giallo. Si presuppone quindi che una femmina sia in grado
di produrre 2-3 nidiate nel corso della stagione riproduttiva,
che si estende probabilmente da febbraio a settembre. In
queste specie i piccoli, che nascono nudi e ciechi, raggiungono
la maturità sessuale dopo circa 3 mesi di vita. La vita
media non supera l'anno.
Testo:
Barbara Chiarenzi
Foto:Adriano
Martinoli
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3/3

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