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La
vita media è di 16 mesi e generalmente si riproduce nella
seconda estate di vita. La stagione riproduttiva inizia
a marzo-aprile e continua sino a metà autunno; essa può
variare in durata col variare delle condizioni ambientali
e della disponibilità trofica. Durante questo periodo i
maschi mostrano un comportamento erratico, mentre solo le
femmine difendono un territorio definito. In condizioni
favorevoli, al primo parto ne possono far seguito altri
due: il secondo periodo di estro sopraggiunge già durante
l'allattamento della prima cucciolata, il terzo nella parte
finale della stagione riproduttiva. Il parto avviene dopo
20 giorni di gestazione, fra marzo e settembre. L'allattamento
si protrae per tre settimane al termine del quale i piccoli
(mediamente 5 per parto) divengono indipendenti. I giovani
devono conquistare e difendere un territorio sufficientemente
ampio a garantire rissorse trofiche sufficienti per la stagione
invernale. Mentre la generazione parentale muore quasi interamente
prima che sopraggiunga l'inverno. In questa stagione, quindi,
si rinvengono popolazioni costituite nella maggior parte
da individui giovani, i quali diventano sessualmente maturi
nella primavera successiva
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