|
L'impiego
di moderne tecniche agricole, la diffusione monocolture
intensive e lo sfruttamento precoce delle aree a foraggio
hanno costretto questa specie ad abbandonare la Pianura
Padana, dove ormai si osserva solo raramente durante il
periodo migratorio. Esistono probabilmente piccole popolazioni
in aree montane, dove l'agricoltura non ha subito un ammodernamento
cosė evidente e la morfologia del terreno non permette uno
sfruttamento di tipo intensivo. Recentemente sono stati
segnalati cinque maschi in canto, durante la stagione riproduttiva,
in un'area di alcuni chilometri quadrati in ambiente di
prato-pascolo stabile a quote variabili tra i 1000 ed i
1600 m, nei pressi del confine sud-occidentale del Parco
Regionale delle Orobie Bergamasche. Altre due segnalazioni
riguardano maschi isolati in canto durante il periodo riproduttivo
in due zone umide montane, una all'interno della Riserva
Regionale Pian Gembro e l'altra in Valsassina.
Testo:
Felice Farina
Foto:
Lorenzo Fornasari
|

4/4

|