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In
Lombardia il Picchio rosso maggiore possiede un'ampia distribuzione:
le maggiori densità si trovano in rapporto con le aree forestali
della Lombardia occidentale (province di Varese e Como,
Parco del Ticino e Oltrepò); l'areale si estende poi con
buona soluzione di continuità nell'adiacente Provincia di
Sondrio, occupando buona parte dei fondivalle valtellinesi.
La specie presenta una distribuzione abbastanza continua
anche lungo il corso del Fiume Po dove, unitamente a lembi
residui di vegetazione ripariale, riesce a sfruttare i numerosi
ed estesi pioppeti industriali. Come appurato per le altre
specie di Piciformi, marcatamente più ridotte sono invece
le presenze in corrispondenza delle province di Bergamo
e Brescia, probabilmente a causa di un intenso sfruttamento
forestale già iniziato ai tempi dei conflitti tra Repubblica
Veneta e Ducato di Milano, e proseguito più di recente con
la diffusione della ceduazione (che, attuata con turni ravvicinati,
non consente lo sviluppo di condizioni forestali adeguate).
Nella Provincia di Bergamo appare in alcune aree di modesta
estensione lungo il basso corso del fiume Oglio (P.R. Oglio
Nord). Per la Provincia di Brescia manca dalla pianura agricola,
mentre si rinviene sui rilievi boscati che costeggiano la
riva orientale del Lago d'Iseo e più frequente nella Media
e Alta Val Camonica (P.R. dell'Adamello); modeste presenze
si hanno anche per l'Alto Garda bresciano (P.R. Alto Garda
bresciano).
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