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La
specie frequenta aree boschive con un elevato grado di diversità
strutturale come quello che si ritrova negli stadi successionali
delle foreste naturali. Per la nidificazione necessita di
lembi di vegetazione matura, sia di latifoglie sia di conifere,
mentre per l'alimentazione sono anche utilizzate aree aperte,
con vegetazione rada e bassa. Nidifica in cavità che vengono
scavate dalle coppie nei tronchi degli alberi (di preferenza
in alberi morti o deperiti, con almeno la parte interna
in disfacimento), nella parte medio-alta dell'albero, al
di sotto della chioma; il lavoro di costruzione dura in
genere da 1 a 4 settimane. L'ingresso è orizzontale mentre
la coppa tubolare è allungata verso il basso; solitamente
per ogni covata viene scavato un nuovo nido, sovente nello
stesso albero. Le uova vengono covate sul fondo, che è ricoperto
da frammenti di legno residui. La deposizione delle uova
(mediamente tra 5 e 7) si ha da fine aprile a giugno e l'incubazione,
della durata di 17-19 giorni, è effettuata da entrambi i
genitori. Dopo la schiusa i genitori alimentano i piccoli
nel nido ancora per 18-21 giorni. L'alimentazione è costituita
principalmente di larve e adulti di insetti xilofagi, da
formiche e altri Imenotteri, Miriapodi, lombrichi e, talvolta,
semi e bacche.
Testo:
Luciano Bani
Foto:
Pierandrea Brichetti
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