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Specie
tipicamente legata agli ambienti rupicoli, nidifica in pareti
rocciose a strapiombo, poco soleggiate (preferibilmente
in ombra), di solito tra 1000 e 2300 m, fino a quote sulle
Alpi lombarde di 2650 m. Il nido, in genere piatto, irregolare
piuttosto voluminoso, è costituito materiale vegetale vario:
steli, radichette, muschi e licheni, erbe e foglie secche,
e internamente e rivestito di peli e piccole piume. Viene
costruito dalla femmina, coadiuvata o accompagnata dal maschio,
e può venire riutilizzato di anno in anno. La deposizione
delle uova (3-5) si ha da maggio a giugno e la cova spetta
alla sola femmina che viene alimentata dl maschio; l'incubazione
dura 18-20 giorni e dopo la schiusa i piccoli vengono alimentati
al nido dai genitori per altri 35-37 giorni. L'alimentazione
è a base di uova larve e adulti di insetti, uova o adulti
di ragni oppure piccoli molluschi.
Testo:
Luciano Bani e Cristina Movalli
Foto:
Pierandrea Brichetti
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3/3

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