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Altitudinalmente
occupa la fascia collinare e montana, caratterizzata da
boschi di latifoglie; si hanno segnalazioni dal livello
del mare fino a m 1950. Il Moscardino si situa al margine
dei complessi boscati, prediligendo lo stato arbustivo,
fra le siepi naturali di cespugli, nella cosiddetta fascia
ecotonale. Nella regione è ben rappresentato all'interno
di alcuni parchi fluviali (Valle del Ticino, Valle del Lambro,
Adda Sud, Oglio Sud) e di alcuni parchi collinari e montani
(ad esempio nel comprensorio orobico). Probabilmente diffuso
nella maggior parte delle aree protette, la sua distribuzione
dipende in larga misura dal grado di alterazione del territorio.
Le densità della specie salvo rare eccezioni non
superano, neppure negli ambienti più favorevoli,
i 5-8 esemplari adulti per ettaro (Bright e Morris, 1996).
Ciò fa sì che laddove l'habitat della specie
è stato frammentato le sue popolazioni possano essere
molto piccole e minacciate da stocasticità popolazionale:
infatti secondo i modelli demografici, una popolazione di
20 esemplari ha una probabilità intrinseca di estinzione
del 50%.
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