|
La
Marmotta è un animale tipicamente montano che vive
tendenzialmente al di sopra del limite del bosco (2300-2400
metri) fino a quote variabili, diverse da zona a zona, ma
rappresentabili dal limite inferiore delle nevi perenni
(3000-3500 metri).
Predilige i versanti caldi esposti a Sud, Sud-Ovest e Sud-Est
anche se non vengono del tutto disprezzati quelli con altre
esposizioni, compresi quelli più freddi esposti a
Nord. Le pendenze dei versanti in cui si rinvengono le colonie
variano da bassa ad elevata.
Nella regione è specie comune nei parchi alpini,
con buone densità nel Parco dell'Adamello, delle
Orobie bergamasche, delle Orobie valtellinesi, del Bernina,
del Livignese e nel Parco Nazionale dello Stelvio. Reintroduzioni
sono state pianificate o eseguite in diverse aree, ad esempio
nel Parco dell'Alto Garda Bresciano e nel Parco delle Grigne.
Vive in gruppi familiari composti dalla coppia adulta, dai
loro piccoli dell'anno e dai fratelli nati l'anno precedente.
Più famiglie possono occupare la stessa zona, interagendo
tra loro, ed ogni individuo marca il proprio territorio
tramite ghiandole poste ai lati del muso, tramite ghiandole
anali, o tramite l'urina. Abitano in tane scavate da loro
stesse o al limite utilizzano anfratti naturali in roccia
(zone carsiche o macereti), e passano sei mesi all'anno
in letargo, dalla prima metà di ottobre fino alla
seconda metà di aprile. Durante tale periodo nelle
camere di ibernazione la temperatura non si abbassa mai
al di sotto dello zero e l'umidità rimane costante
intorno al 70%: il cuore degli animali batte 1-2 volte al
minuto e un respiro dura due minuti, mentre la temperatura
corporea passa dai 37 ai 3 °C. Nell'arco dei sei mesi
di letargo si verificano alcuni risvegli temporanei per
permettere defecazione e minzione, ed è stato provato
come esista una termoregolazione sociale all'interno della
colonia, per cui tutti gli individui dello stesso gruppo
passino quasi simultaneamente dallo stato di letargo profondo
allo stato di torpore temporaneo.
|
|