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La
dieta del Forapaglie è quasi esclusivamente a base
di insetti; per l'alimentazione dei nidiacei vengono selezionate
prede a esoscheletro poco coriaceo. Caccia nel folto della
bassa vegetazione, e predilige specie che si muovono lentamente,
quelle più veloci vengono cacciate poco dopo l'alba
o subito prima del tramonto, quando sono meno attive. Alimenti
di origine vegetale possono andare ad integrare la sua dieta
al di fuori del periodo riproduttivo.
La presenza in Lombardia è localizzata, con un nucleo
piuttosto importante concentrato nei cariceti dell'area
circostante il Lago Superiore di Mantova (Parco del Mincio).
Qui prima degli anni '70 la popolazione di Forapaglie era
almeno il doppio di quella attuale, poi le continue opere
di bonifica hanno ridotto la superficie occupata dai carici,
dando il via al regresso del numero di coppie. Gli altri
siti di nidificazione in Lombardia sono decisamente meno
importanti, e contano al massimo 3-5 coppie, come nel caso
delle Torbiere d'Iseo (Riserva naturale Torbiere del Sebino)
e di alcune aree del Parco dell'Oglio Sud e dell'Adda Sud.
Testo:
Felice Farina
Foto:
Pierandrea Brichetti
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