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Nidifica
soprattutto nelle aree collinari e montane, in boschi maturi
di latifoglie, ma è comunque in grado di utilizzare
anche frammenti boschivi poco disturbati di pochi ettari.
Predilige le fustaie della fascia del castagno e del faggio.
La sua assenza o minor densità nelle pianure è
causata dallo sfruttamento agricolo e dalla rarefazione
degli habitat forestali; nella pianura lombarda è
presente nei boschi residui della Valle del Ticino. Nidifica
nei parchi regionali del Campo dei Fiori, Adamello, Alto
Garda bresciano e Monte Barro, nei parchi delle Orobie,
nei boschi misti dell'alta pianura del Parco di Montevecchia
e del Parco Pineta. La massima quota di nidificazione registrata
è di 1800 m in Val Trompia, ma può cacciare
a quote molto superiori. Una parte consistente della popolazione
regionale si trova al di fuori delle zone protette, nel
territorio dell'Oltrepò Pavese. Nuclei con basso
numero di coppie compaiono in Parchi collinari e montani
(Parco Nazionale dello Stelvio, Parchi regionali dei Colli
di Bergamo, del Bernina, delle Grigne, di S. Genesio e Colle
Brianza) e fluviali (Ticino, Lambro, Adda Nord, Serio, Mincio).
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