Falco pecchiaiolo

Pernis apivorus (Linnaeus, 1758)

Codice : 110.442.0.001.0

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L'alimentazione è tipicamente a base di imenotteri (vespe, api e bombi), ma in condizioni di scarsità vengono utilizzati anche vertebrati di piccole dimensioni (come rane, lucertole o nidiacei di altre specie di uccelli).
I territori sono molto vasti, le coppie difendono aree di caccia ampie in media 10 kmq. Le parate territoriali sono caratterizzate dal tipico volo "a festoni", in cui, al culmine delle risalite, il maschio può battere ripetutamente e rumorosamente le ali al di sopra della schiena. Si possono anche osservare volteggi "in coppia". Nidifica regolarmente su alberi, ad altezze in genere superiori ai 10 m, in corrispondenza di biforcazioni o alla base di grossi rami. Il nido, costruito dalla coppia, ha la forma di una rozza e voluminosa piattaforma, formato da ramoscelli e foglie (60-80 cm di diametro, 30 cm di altezza), frequentemente rinverdito con rami freschi. Effettua una sola covata, con deposizione a fine maggio-metà giugno, schiusa in luglio e involo dei piccoli (1-3) in agosto-inizio settembre. Le covate di sostituzione sono rare. I giovani dipendono dai genitori per altre 2-3 settimane, dopodiché ha subito inizio la migrazione verso i quartieri di svernamento africani.

Testo: Lorenzo Fornasari

Foto: Pierandrea Brichetti

 

 

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