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L'alimentazione
è tipicamente a base di imenotteri (vespe, api e
bombi), ma in condizioni di scarsità vengono utilizzati
anche vertebrati di piccole dimensioni (come rane, lucertole
o nidiacei di altre specie di uccelli).
I territori sono molto vasti, le coppie difendono aree di
caccia ampie in media 10 kmq. Le parate territoriali sono
caratterizzate dal tipico volo "a festoni", in
cui, al culmine delle risalite, il maschio può battere
ripetutamente e rumorosamente le ali al di sopra della schiena.
Si possono anche osservare volteggi "in coppia".
Nidifica regolarmente su alberi, ad altezze in genere superiori
ai 10 m, in corrispondenza di biforcazioni o alla base di
grossi rami. Il nido, costruito dalla coppia, ha la forma
di una rozza e voluminosa piattaforma, formato da ramoscelli
e foglie (60-80 cm di diametro, 30 cm di altezza), frequentemente
rinverdito con rami freschi. Effettua una sola covata, con
deposizione a fine maggio-metà giugno, schiusa in
luglio e involo dei piccoli (1-3) in agosto-inizio settembre.
Le covate di sostituzione sono rare. I giovani dipendono
dai genitori per altre 2-3 settimane, dopodiché ha
subito inizio la migrazione verso i quartieri di svernamento
africani.
Testo:
Lorenzo Fornasari
Foto:
Pierandrea Brichetti
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