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Rapace
diurno della famiglia degli Accipitridi, raggiunge una lunghezza
di circa 60 cm e un'apertura alare di 150 cm. Ha piumaggio
molto variabile, in cui però rimangono sempre evidenti
la barratura sulla faccia inferiore delle remiganti primarie
e secondarie, la presenza di una spessa barra trasversale
scura verso l'estremità della coda e di due più
sottili verso la base. Il capo, di color grigio cenere,
è relativamente piccolo e, nel profilo in volo, molto
sporgente.
E' tra i rapaci nidificanti più numerosi della Regione
Paleartica, tanto da dare luogo a fenomeni di migrazione
molto massicci in corrispondenza di cosiddetti "colli
di bottiglia" come lo Stretto di Messina. Concentrazioni
minori si possono osservare in alcune aree montane e alpine
dell'Italia centrale e settentrionale. La partenza dai territori
riproduttivi avviene prevalentemente da metà agosto.
I picchi della migrazione autunnale si registrano nei mesi
di settembre e ottobre. I suoi quartieri di svernamento
sono rappresentati dai territori boscati delle regioni centrali
e occidentali dell'Africa equatoriale. Il "ripasso"
(ovvero la migrazione verso le aree riproduttive) inizia,
in Italia, verso la metà di aprile (i primi avvistamenti
si possono avere dalla fine di marzo).
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