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Specie
tipicamente legata ai boschi di conifere, si stabilisce
nei boschi di aghifoglie o nei boschi misti di aghifoglie
e latifoglie, tra i quali predilige quelli dominati dall'Abete
rosso. Sia in inverno che nella stagione riproduttiva è
confinata nei boschi estesi. Nidifica in una cavità scavate
o adattate dagli uccelli stessi nel legno deteriorato o
in vecchi buchi scavati da picchi, altre volte tra detriti
di pietra o fessure di scarpate. Può inoltre colonizzare
facilmente apposite cassette-nido. Il nido è foderato da
vegetali (muschio, erbe secche, piccole radici) o da pelame
e penne. La costruzione è a cura della femmina che viene
assistita dal maschio. La deposizione avviene in genere
tra metà aprile e metà maggio e le covate sono composte
mediamente da 6-7 uova, che vengono incubate dalla femmina
per 13-15 giorni; i giovani lasciano il nido dopo circa
20 giorni. L'alimentazione è a base di adulti, larve e uova
di insetti, a cui si aggiungono, soprattutto durante la
stagione invernale, semi di conifere.
Testo:
Luciano Bani e Cristina Movalli
Foto:
Pierandrea Brichetti
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