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Il
regime alimentare è molto vario, comprendendo in massima
parte insetti tra cui cavallette, grilli, libellule e seppur
in proporzioni minori, anche piccoli mammiferi quali toporagni
ed arvicole, uccelli, rettili e anfibi di limitate dimensioni.
Nell'allevamento dei piccoli è importante l'apporto dato
dalle larve di lepidottero. La componente di vertebrati
all'interno della dieta cambia a seconda dell'area geografica,
i micromammiferi rappresentano ad esempio una preda frequente
nel Parco Nord Milano. L'Averla piccola ha l'abitudine di
"impalare" le sua prede su spine o altri oggetti appuntiti.
In questo modo sembra immagazzinare il cibo in sovrabbondanza
costituendo dispense temporanee.
Testo:
Elisabetta de Carli e Cristina Movalli
Foto:
Pierandrea Brichetti
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