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Le
arvicole dei boschi, sebbene non vivano esclusivamente negli
ambienti forestali, hanno abitudini più fossorie,
e, per questo, occhi e orecchie visibilmente più
piccoli delle seconde due specie. Le arvicole dei boschi
inoltre si distinguono dalle congeneriche per la presenza
di soli cinque tubercoli plantari, o cuscinetti, rispetto
ai sei posseduti dalle arvicole dei campi. Le difficoltà
sopraggiungono quando si desidera arrivare alla determinazione
specifica, infatti, se l'Arvicola campestre e l'Arvicola
agreste si possono distinguere in base all'analisi dei caratteri
osteologici e odontoiatrici, altrettanto non si può
dire dell'Arvicola di Fatio e l'Arvicola sotterranea, in
cui solo analisi che permettono di determinare la composizione
proteica dei tessuti o tramite analisi dei cromosomi è
possibile giungere alla determinazione specifica.
La Lombardia è a cavallo del limite meridionale del
suo areale; la specie è stata rinvenuta nel Parco
del Bernina e nel Parco del Ticino.
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