|
La
stagione riproduttiva inizia a metà maggio. Fa due o tre
covate. Il sistema nuziale è apparentemente monogamo; raramente
è stato osservato il modulo poliginico. La coppia, se entrambi
i partner sopravvivono, può rimanere legata a lungo. La
femmina costruisce il nido nel folto degli alberi, nella
vegetazione arbustiva o al suolo (una coppa di erba, radici
e muschio, rivestita internamente con peli ed erbe sottili)
e cova le uova. I nidiacei sono accuditi da entrambi i partner.
Sia la cova sia la fase di svezzamento durano 11-13 giorni;
dopo l'involo i giovani vengono nutriti ancora per 2-3 settimane.
La muta inizia all'età di 30 giorni circa. E' una specie
granivora, la sua dieta è imperniata su semi, principalmente
di graminacee. I nidiacei al contrario hanno una dieta mista,
composta da invertebrati e semi. Il cibo viene raccolto
al suolo, a volte sugli steli d'erba.
Testo:
Matteo Bonetti
Foto:
Pierandrea Brichetti
|

4/4

|