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Originaria
delle foreste decidue, vive in quasi tutti i tipi di terreno,
tranne quelli troppo sassosi o troppo impregnati di acqua
dove non è possibile costruire il complesso sistema di gallerie.
La si trova in pianura come nei prati e pascoli montani,
fino a 2000 m. Non rifugge le aree antropizzate, occupando
anche in orti, giardini e parchi. Per la Talpa cieca, a
differenza di quanto avviene per la Talpa comune, non si
hanno informazioni inerenti la dinamica e la densità delle
popolazioni. Le due specie vivono in parapatria, escludendosi
a vicenda dai territori occupati. In Lombardia la Talpa
cieca è stata rilevata solo nel settore settentrionale,
ed è potenzialmente presente nei parchi alpini. Come la
Talpa comune è in grado di scavare un'ampia rete di gallerie
che costruisce da sola, sebbene spesso prenda possesso di
gallerie o scacciando l'occupante o dopo il decesso del
medesimo. Le gallerie di una neocolonizzazione sono poco
profonde (3-4 cm) e temporanee, mentre le gallerie stabilmente
occupate sono ad una profondità maggiore del metro e si
estendono su centinaia di metri. In questo caso la terra
di scavo è trasportata in superficie ed accumulata a formare
i caratteristici cumuletti, che obliterano completamente
il foro di uscita.
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