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Specie
considerata sedentaria, può compiere spostamenti
superiori a 100 km. Predilige zone montane ricche di vegetazione
inframmezzata con aree aperte. I quartieri estivi sono generalmente
situati in fenditure, mentre i quartieri riproduttivi sono
frequentemente ubicati in edifici con tetto in pietra, entro
i rivestimenti dei camini o nelle fessure dei rivestimenti
in legno. Singoli individui vengono talvolta rinvenuti dentro
cavità arboree o in cataste di legna. La biologia
riproduttiva di questa specie è poco nota. I quartieri
riproduttivi sono occupati, verso la fine di aprile, da
gruppi di 20-60 femmine. Vengono normalmente partoriti due
piccoli, probabilmente a partire da metà giugno.
L'ibernazione viene generalmente effettuata in caverne,
gallerie e cantine, con temperature comprese tra 1 e 5,5
°C .
Le attività di caccia si svolgono prevalentemente
in volo su zone aperte o con ampie radure, sopra l'acqua
o sorvolando le cime degli alberi. Le prede sono rappresentate
da piccoli ditteri, coleotteri, falene, tipule.
Testo:
Ilaria Trizio e Adriano Martinoli
Foto:
Adriano Martinoli
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