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Specie
subtroglofila, utilizza come quartieri di svernamento sia
cavità naturali, sia, secondariamente, artificiali, dove
solitamente si rinviene nei tratti iniziali. Si appende
liberamente alla volta della cavità, disponendo le ali in
modo da avvolgere tutto il corpo, con l'eccezione delle
orecchie e del muso. I siti riproduttivi si trovano solitamente
nei sottotetti e nei solai degli edifici. Viene generalmente
partorito un unico piccolo, completamente indipendente a
7-8 settimane. Sono note colonie riproduttive in associazione
con Rhinolophus euryale, R. mehelyi, Myotis emarginatus,
Miniopterus schreibersii. Frequenta una grande varietà
di ambienti, purché con una componente arborea, da cui effettua
la tipica caccia da posatoio. Preda nella vegetazione fitta,
ai margini dei boschi e lungo le siepi. La dieta risulta
costituita da lepidotteri e, in secondo ordine, da imenotteri,
ditteri e coleotteri. Si nutre talvolta di aracnidi, prelevandoli
direttamente dal fogliame o dal terreno. Viene occasionalmente
predato da Strigiformi.
Testo:
Ilaria Trizio e Adriano Martinoli
Foto:
Massimo Favaron
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