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Si
tratta di una specie in ampio e documentato regresso. Storicamente
diffuso in misura molto maggiore, in particolare nelle zone
cerealicole della pianura, ora è confinato in aree golenali,
terreni di riporto, boscaglie degradate, piccoli lembi di
brughiera. Nell'Oltrepò Pavese è una presenza limitata alla
fascia collinare, concentrata principalmente entro la fascia
tra i 500 e i 900 metri di altezza, mentre in passato era
diffusa dal piano basale fino a 1600 m. Qui la nidificazione
avviene su suoli asciutti, incolti aperti, cespugliati ed
erbosi e soprattutto a margine di coltivi, campi e vigneti.
La nidificazione appare favorita dalla presenza di spazi
erbosi o denudati, finanche di rocce esposte. In queste
situazioni l'Ortolano è "attratto" dagli alberi, dove si
possono facilmente osservare i maschi in canto.
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