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La
stagione riproduttiva inizia ad aprile inoltrato nel settore
alpino. Vengono allevate una o due nidiate per anno. In
base alle poche osservazioni condotte sul sistema nuziale,
pare deviare dal modulo monogamico. La femmina cova 3-7
uova; i nidiacei vengono accuditi da entrambi i genitori,
con maggior impegno da parte della femmina. L'incubazione
dura 10-13 giorni, i nidiacei aprono gli occhi a 5 giorni
circa e lasciano il nido a 11-14 giorni, alcuni ancora incapaci
di volare. Iniziano a nutrirsi da soli a circa 16 giorni.
La muta inizia poco dopo l'involo. Si nutre di piccoli semi,
soprattutto di betulla. Nella stagione riproduttiva utilizza
anche invertebrati. Si alimenta principalmente sugli alberi
in estate, mentre si sposta sul terreno in autunno-inverno,
quando i semi di betulla diventano meno abbondanti. In alcune
zone mostra una dieta specializzata composta da semi di
larice o peccio. Si avvicina ai centri abitati in cerca
di cibo, soprattutto al di fuori dell'epoca riproduttiva.
Testo:
Matteo Bonetti
Foto:
Pierandrea Brichetti
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3/3

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