Merlo acquaiolo -
Cinclus cinclus
(Linnaeus, 1758)
Misure
di gestione
Il
principale fattore di minaccia è costituito dal peggioramento della qualità
delle acque.
Evitare
la captazione delle acque dei torrenti.
Il
Merlo acquaiolo necessita di acque correnti di buona qualità e pertanto,
per questo motivo, si suggeriscono interventi mirati al miglioramento delle
acque [Ba1] e delle sponde, attraverso operazioni di rinaturalizzazione
[Ba2]. Poiché la specie necessita altresì di portate sufficienti durante
tutto il corso dell'anno, si raccomanda il controllo delle variazioni del
livello dell'acqua per i corsi d'acqua regolati da sbarramenti di tipo artificiale
[Ba10]. Secondo esperienze fatte in diversi paesi europei il Merlo acquaiolo
utilizza non di rado anche cassette nido e anfratti di tipo artificiale;
tale fatto suggerisce il posizionamento di nidi artificiali in prossimità
dei corsi d'acqua [Bd7]. Alla luce dei fenomeni di diminuzione documentati
per diversi paesi europei risultano di fondamentale importanza attività
di monitoraggio rivolte alla verifica dello status delle popolazioni presenti
nella regione [C2].
Trattandosi
di una specie selettiva per ambienti acquatici di buona qualità, la principale
strategia di conservazione consiste nella applicazione di interventi diretti
sull'habitat [B]. La tendenza alla diminuzione dimostrata in diversi paesi
europei e le scarse conoscenze sulle modalità di svernamento delle popolazioni
alpine consigliano l'esecuzione di monitoraggi sulla popolazione esistente
[C].